In vacanza con Enel X Way: Roma-Bari con le nostre infrastrutture di ricarica

Le soste alle stazioni di ricarica, i percorsi alternativi e i tempi di percorrenza

    Viaggiare in elettrico si può, anche per lunghe percorrenze. Raccontando la tratta Roma-Bari inauguriamo la nostra rubrica “In vacanza con Enel X Way”, per dimostrare che anche le auto elettriche sono affidabili e confortevoli in viaggio. Del resto, è oggi possibile minimizzare le preoccupazioni per l’autonomia residua: basta avere a disposizione una moderna vettura elettrica con una batteria di medie dimensioni che possa essere ricaricata in DC in pochi minuti e pianificare adeguatamente il proprio viaggio, sfruttando le stazioni di tipo Fast o HPC (High Power Charging) gestite da Enel X Way, presenti su tutto il territorio nazionale e destinate a diffondersi sempre più.

    Il nostro veicolo

    Il veicolo da noi scelto per il viaggio è la Volkswagen ID.3, una vettura con batteria da 58 kWh, più che sufficienti per affrontare con serenità itinerari autostradali, e acquistabile sfruttando il pacchetto di incentivi auto 2022, ossia con un bonus di 5.000 euro in caso di rottamazione. Tra le elettriche di segmento C, peraltro, è la più venduta in Italia nei primi quattro mesi di quest’anno e, seppur con dimensioni compatte, offre spazio in abbondanza per viaggiare in comodità con tutta la famiglia. Secondo il giudizio di Quattroruote “ha l’abitabilità di una Passat negli ingombri esterni di una Golf”.

    Una sosta strategica

    Con queste premesse prende il via il nostro viaggio dal centro di Roma, dove la ID.3, in quanto elettrica, non teme ZTL né divieti straordinari della circolazione e può usufruire gratis della sosta sulle strisce blu. La batteria è carica al 90% e, in pochi minuti, entriamo nella A24 Roma-Teramo per poi uscire dal tessuto urbano della Capitale e fare ingresso sull’A1, ovviamente in direzione Sud. Dopo un’ora abbiamo percorso 108 km ed è arrivato il momento di fermarci alla stazione Enel X Way di Ceprano (Frosinone), a breve distanza dell’autostrada e a pochi metri dal Ristorante Hotel Villa IDA. Non si tratta di una tappa obbligata, poiché la carica della vettura è ancora al 54%, ma di uno stop “strategico”, per affrontare in seguito con serenità un’eventuale deviazione dall’itinerario previsto continuando ad utilizzare l’aria condizionata, che fa inevitabilmente diminuire l’autonomia del veicolo. In ogni caso, parliamo di una sosta breve: ci bastano solo 23 minuti per riportare al 90% la carica in quest’impianto provvisto di 2 infrastrutture di ricarica da 300 kW, capace di rifornire 4 differenti veicoli elettrici in contemporanea.

    Due possibili alternative

    Non passa molto tempo che già ci imbattiamo in una possibile deviazione, “stimolata” dall’uscita di Caianello, in provincia di Caserta. Qui potremmo imboccare la celebre Telesina, la strada statale che molti pendolari scelgono come alternativa ai percorsi in autostrada, magari risparmiando qualche euro sui pedaggi a fronte di tempi di percorrenza di poco più lunghi: nel nostro caso, abbiamo calcolato solo 15 minuti, sempre se nel Sannio, attraversato dalla SS372, non cedessimo alla tentazione di visitare le celebri cantine locali. 

     

    Il percorso più rapido, però, prevede la prosecuzione del viaggio lungo l’Autosole fino all’ingresso dell’autostrada A30, cioè il raccordo Caserta-Salerno. L’uscita di Nola ci consente di entrare nell’A16 Napoli-Canosa in direzione Puglia.

    Un'ultima ricarica

    Entriamo quindi nella verde Irpinia, dove è impossibile non notare i numerosi impianti eolici nei pressi dell’autostrada, che contribuiscono a fare della Campania la seconda regione italiana per energia prodotta dal vento nel 2020: ben 3.209,2 GWh. La prima Regione in termini di produzione di energia eolica è la Puglia, con 4.801,9 GWh, che non a caso ha anche il primato al Sud di elettricità proveniente da fonti rinnovabili (ben 10.095 GWh)1, le stesse da cui arriva l’energia al 100% green delle colonnine di Enel X Way.

    E a proposito di ricarica, è arrivato il momento di un secondo e ultimo rifornimento a Candela, nel foggiano, a breve distanza dall’uscita autostradale presso il Ristorante Hotel L’Orecchietta. Qui, dove sono presenti dei nostri punti di ricarica fino a 300 kW, arriviamo con un 10% di autonomia residua, che portiamo al 54% in soli 16 minuti. Rientrati in autostrada, concludiamo il nostro viaggio a Bari arrivando con un 10% di carica residua dopo aver percorso complessivamente 462 km in 5 ore e 18 minuti, compresi i 39 totali delle due soste: in media, meno di 20 minuti a stop, in linea con i consueti break di viaggio per il rifornimento ed il tempo di uno snack.

    Più colonnine, più turismo

    Proprio grazie al supporto del Comune di Bari abbiamo installato in città una nuova stazione HPC con 4 prese che possono erogare fino a 300 kW. Si aggiungono alle 11 infrastrutture di ricarica Fast già presenti nel capoluogo. Grazie ad esse possiamo raggiungere alcune delle splendide località della Puglia: Polignano a Mare, ricca di spiagge tra le più belle d’Italia, come Cala Porto, Lama Monachile e Cala Incine, per citarne solo alcune; Monopoli, con la sua cattedrale, il porto vecchio e i torrioni, ma anche Alberobello con i suoi inconfondibili trulli, patrimonio Unesco dal 1996. Per arrivarci bastano 10 minuti di ricarica, giusto il tempo di prendere un buon caffè, con la sicurezza ulteriore di avere a disposizione le infrastrutture di ricarica Enel X Way anche in queste mete ambite.
    1 Fonte: “Rapporto Statistico 2020 - Energia da fonti rinnovabili in Italia”, diffuso da GSE.

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