28 Aprile 2023

Alla scoperta del Giro-E, il Giro d'Italia in e-bike

Percorso, numeri e curiosità della corsa a tappe in bici elettrica.
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Cos'è e chi partecipa al Giro-E

Il Giro-E è una e-bike experience unica nel suo genere a livello internazionale che si svolge negli stessi giorni, dal 6 al 28 maggio, e sulle stesse strade del Giro d’Italia per sensibilizzare il pubblico alla mobilità sostenibile e a tutte le tematiche legate alla sostenibilità ambiente. Il Giro-E si svolge con biciclette da corsa a pedalata assistita, le cosiddette e-road bike, omologate e con motori da 250W, capaci di raggiungere una velocità massima limitata a 25 km/h. Proprio come nella gara tradizionale, si disputano anche tappe a cronometro che nel Giro-E sono chiamate prove di regolarità. L’edizione 2023, la quinta, prevede 20 tappe e 1.600 partecipanti divisi in 15 squadre con una percorrenza giornaliera compresa tra i 70 e i 100 km e livelli di difficoltà che variano dal neofita all’esperto.

Le tappe del Giro-E

La partenza del Giro-E si terrà sabato 6 maggio a Fossacesia, sulla Costa dei Trabocchi, uno dei tratti più belli della riviera abruzzese, caratterizzato dalla suggestiva presenza lungo il litorale delle antiche macchine da pesca su palafitta, tipiche dei villaggi sul mare della zona. Le tappe punteggiano gran parte del Paese da Sud a Nord. La prima settimana si svolgerà nei fantastici panorami dell'Italia meridionale, prima di risalire lentamente gli Appennini romagnoli e toscani e poi abbracciare le Alpi a Nord Ovest, dal Piemonte al Trentino. È previsto anche uno sconfinamento in Svizzera, nel cantone vallese, per raggiungere Crans Montana che, grazie alla sua posizione su un altopiano generosamente soleggiato a strapiombo sulla Valle del Rodano, costituisce una delle mete turistiche più importanti della regione. 

Quali sono le tappe del Giro-E

 

Sabato 06 maggio | Fossacesia-Ortona: 28,3 km (Difficoltà: neofita)

 

Domenica 07 maggio | Chieti-San Salvo: 79,2 km (Difficoltà: principiante) 

 

Lunedì 08 maggio | Cerignola-Melfi: 104,4 km (Difficoltà: intermedio)

 

Martedì 09 maggio | Lioni-Lago Lageno: 50,3 km (Difficoltà: principiante) 

 

Mercoledì 10 maggio | Eboli-Salerno: 55 km (Difficoltà: neofita/principiante)

 

Giovedì 11 maggio | Sorrento-Napoli: 54,9 km (Difficoltà: principiante) 

 

Venerdì 12 maggio | Pratola Peligna-Campo Imperatore: 75,1 km (Difficoltà: esperto)

 

Sabato 13 maggio | Gualdo Tadino-Fossombrone: 74,9 km (Difficoltà: principiante) 

 

Domenica 14 maggio | San Mauro Pascoli-Cesena: 32 km (Difficoltà: neofita)

 

Lunedì 15 maggio | RIPOSO 

 

Martedì 16 maggio | Castelnuovo di Garfagnana-Viareggio: 81,2 km (Difficoltà: intermedio)

 

Mercoledì 17 maggio | Novi Ligure-Tortona: 43,5 km (Difficoltà: principiante) 

 

Giovedì 18 maggio | Volvera-Rivoli: 69,2 km (Difficoltà: principiante)

 

Venerdì 19 maggio | Verbier-Crans Montana: 66,3 km (Difficoltà: esperto) 

 

Sabato 20 maggio | Stresa-Cassano Magnago: 54,4 km (Difficoltà: principiante)

 

Domenica 21 maggio | LVF (San Paolo d'Argon) - Bergamo: 64,1 km (Difficoltà intermedio) 

 

Lunedì 22 maggio | RIPOSO

 

Martedì 23 maggio | Levico Terme-Monte Bondone: 47,3 km (Difficoltà: esperto) 

 

Mercoledì 24 maggio | Monastier di Treviso-Caorle: 65,9 km (Difficoltà: principiante)

 

Giovedì 25 maggio | Belluno-Val di Zoldo: 51,6 km (Difficoltà: esperto) 

 

Venerdì 26 maggio | Cortina d’Ampezzo-Tre Cime di Lavaredo: 37 km (Difficoltà: intermedio)

 

Sabato 27 maggio | RIPOSO 

 

Domenica 28 maggio | Roma-Roma: 35 km (Difficoltà: neofita)

Le salite del Giro-E

Parliamo di e-bike e quindi le salite, oltre a non scoraggiare, offrono anche l’occasione di godere maggiormente del paesaggio. Quelle del Vulture, per esempio, previste nella prima settimana non sono particolarmente impegnative e si snodano tra boschi di castagni e di faggio, tipici della zona in un ambiente pressoché incontaminato.

 

Sicuramente più faticosa la salita tra Pratola e Campo Imperatore, caratterizzata da pendenze irregolari. 

 

Mediamente più tranquilla la seconda settimana: nel programma si distingue però la tappa verso Crans Montana, che con i suoi 1.840 metri di dislivello è senz’altro adatta esclusivamente ai ciclisti più allenati. 

 

La terza settimana è quella più sfidante. Si ripartirà da Rovereto in direzione Monte Bondone per 69 km e 2.900 metri di dislivello, con un percorso impegnativo che supera diversi passi prima della mitica salita finale al Bondone.

 

Si proseguirà con la tappa veneta da Belluno a Val di Zoldo per oltre 90 km molto intensi e, poi, la chiusura in bellezza, con l’iconica salita da Cortina alle Tre Cime di Lavaredo, tappa breve nel chilometraggio ma decisamente intensa, soprattutto nella seconda parte, quando le pendenze arrivano a sfiorare anche il 10%. Al confronto, l’ultima tappa, quella romana, sarà decisamente meno impegnativa ma altrettanto suggestiva con l’arrivo nella città eterna.

Il team di Enel X Way

Enel X Way partecipa al Giro-E con il suo Team Enel X Way, formato da sei ciclisti per ogni tappa: un capitano fisso per tutte le 20 tappe, gli altri 5 che possono variare. Il capitano del team è Iader Fabbri che ha già ricoperto lo stesso ruolo nella passata edizione. Divulgatore scientifico, biologo nutrizionista, appassionato di ciclismo e da sempre nel mondo dello sport (ha un passato da ciclista), Fabbri è stato nutrizionista di tutte le nazionali italiane di ciclismo e commentatore tecnico per Rai Sport– in diverse edizioni del Giro d’Italia – dove ha curato e condotto una striscia quotidiana. 

Le curiosità

Il Giro-E darà la possibilità al pubblico di sfatare, grazie alla partecipazione di Enel X Way, una serie di luoghi comuni sulla mobilità elettrica. Al Green Fun Village allestito in partenza a ogni tappa, infatti, saranno allestite numerose attività aperte a tutto il pubblico. Giocando si potrà scoprire, per esempio, che In Italia ci sono oltre 41.000 punti di ricarica per veicoli elettrici, che l’autonomia autostradale media è pari a circa 300 km, che i punti di ricarica di Enel X Way in Italia sfruttano energia elettrica prodotta al 100% da fonti energetiche rinnovabili certificate, che le batterie delle auto possono essere ancora impiegate come sistemi di accumulo, come second life battery.

 

Per ridurre la quantità di rifiuti, limitando l’estrazione di nuovi minerali e di sostenendo un’economia circolare, è possibile infatti dare una seconda vita alle batterie.  Il riutilizzo delle batterie di auto elettriche è già realtà e può prendere due strade principali: il riciclo dei materiali per nuove batterie, utilizzo in un sistema mobile di stoccaggio. 

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