13 luglio 2022

Extreme E torna in Sardegna

I SUV elettrici sono pronti a sfidarsi in un doppio appuntamento sull’Isola.
Con i due Island X Grand Prix (6-7 e 9-10 luglio 2022) torna in Sardegna il campionato Extreme E, l’ormai celebre Eco-Rally frutto di un’idea di Alejandro Agag, patron della Formula E. Questo evento nasce per attirare l’attenzione del pubblico sui rischi ambientali del nostro pianeta e promuovere la sostenibilità delle politiche energetiche, senza trascurare il fattore divertimento. Del resto, partecipano alla competizione grandi volti del motorsport - come Sébastien Loeb e Carlos Sainz senior, leggende dei rally - e non mancano interessanti aspetti tecnici, tra cui la partecipazione di Enel X Way in qualità di Official Smart Charging Partner, cioè come fornitore ufficiale delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche in gara, tutti SUV completamente elettrici.

SUV elettrici in pista

Questa emozionante kermesse, giunta alla seconda stagione, vede impegnati 10 team. A sfidarsi, alla guida di muscolosi SUV elettrici, sono in tutto 20 piloti, nel rispetto dei “gender rules”. Nell’abitacolo degli Spark Odissey 21 trovano infatti spazio una donna e un uomo, che si sfideranno in una doppia gara mozzafiato. 

 

I veicoli a ruote alte sono realizzati dalla Williams Advanced Technology (ma la carrozzeria di fibra lino è personalizzabile dalle scuderie) con due unità elettriche da 340 CV ciascuna, per una potenza di picco di 550 CV e una coppia massima di 920 Nm, alimentate da una batteria da 40 kWh. Le prestazioni sono di grande rilievo (queste auto scattano da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi), così come la capacità di affrontare pendenze del 130%, a garanzia di uno spettacolo avvincente.

Doppio appuntamento elettrizzante

Si preannuncia quindi un weekend elettrizzante di gara, dopo il grande successo dello scorso anno, l’Island X Grand Prix, andato in scena nel 2021. Quello che si disputerà nelle giornate del 6-7 e 9-10 luglio è un appuntamento che si è fatto attendere e che, come lo scorso anno, verrà disputato nel terreno della base militare di Capo Teulada; una sfida che si prospetta forse ancora più avvincente per il probabile caldo torrido dei giorni di prova, che potrebbe verosimilmente influire anche sulle condizioni del suolo. Un dettaglio non da poco: nella scorsa edizione, proprio a causa delle asperità del terreno, solo due vetture delle cinque ammesse alla finale sono riuscite a completare la gara.

Dove vedere la gara

La sessione di qualifiche prenderà il via nella prima giornata di entrambi gli appuntamenti (cioè mercoledì 6 e sabato 9 luglio) alle ore 10:15, seguita dalle due batterie del pomeriggio, alle 16:15 e alle 16.50. Nella seconda giornata (giovedì 7 e domenica 10 luglio) le vetture parteciperanno alle due semifinali delle ore 11:10 e 11:40 o alla Crazy Race delle 12:10, a seconda della classifica intermedia, che non influisce su quella del campionato. La vincitrice della Crazy Race e le prime due vetture delle semifinali avranno accesso alla Final Race delle 15.30, che assegnerà la vittoria della tappa.

Sarà possibile seguire questo doppio appuntamento elettrizzante in tv e su web. Nello specifico: le qualifiche su Sportmediaset.it, canali digital e social di ExtremeE (e di EnelXWay) e le finali su canale 20, Dazn e sportmediaset.it.

Una gara davvero sostenibile

Proprio il riscaldamento globale, così come le altre tematiche ambientali – correlate e non – del nostro tempo, sono al centro di questa recente disciplina del Motorsport. Di fatto, un chiaro esempio di come la mobilità elettrica possa essere il volano di un’inversione di rotta per evitare ulteriori conseguenze della catastrofe ecologica già in atto. Il tema della sostenibilità, non a caso, è al centro di questo progetto, con applicazioni pratiche effettuate durante gli stessi appuntamenti. Un primo esempio arriva dai generatori di elettricità al servizio dei paddock, ai quali vengono preferite delle second life battery, cioè degli accumulatori non più idonei al loro impiego originario, ma riutilizzabili per applicazioni meno complesse, come lo storage di energia al servizio di ambienti interni. Inoltre, nessuna struttura impiegata per la kermesse rimane sul territorio al termine di ogni tappa, così come nessun’altra traccia, a partire dai rifiuti. Del resto, per ridurre al minimo l’impatto ambientale, tutte le vetture e le strutture al servizio dei vari appuntamenti vengono trasportate a bordo della St. Elena, una nave totalmente ricondizionata con tecnologie che l’hanno resa più ecologica ed efficiente. 

Le nostre infrastrutture di ricarica per Extreme E

Merita una menzione anche l’acqua adottata per la pulizia dei veicoli, un sottoprodotto del generatore di idrogeno impiegato per l’elettricità delle auto. Proprio così: l’energia delle vetture elettriche è il frutto di un processo di produzione sostenibile che impiega acqua e sole per la produzione di idrogeno, raccolto nelle fuel cell. Queste ultime alimentano le stazioni di ricarica per veicoli elettrici da noi fornite, cioè le Waypump 50 Race Edition, garantendo energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili in tutte le tappe del campionato. E proprio in Sardegna, per la prima volta, utilizzeremo questi nostri nuovi caricatori da 50 kW, sviluppati e ottimizzati direttamente dal nostro team di ingegneri, che sarà peraltro impegnato a fornire assistenza e supporto a tutte le scuderie in gara.

Non solo corsa, ecco i legacy project in Sardegna

La presenza della gara in Sardegna vedrà la grande isola del Mediterraneo beneficiare di un programma di interventi studiato per il suo territorio, nell’ambito dei progetti Legacy del campionato Extreme E. Una parte di queste iniziative, già annunciate in occasione dell’Island X Grand Prix 2021, rientrano nel progetto “Green carbon”, incentrato sul carbonio “verde”, cioè quello assorbito dalla vegetazione terrestre. In particolare, nel corso dell’edizione precedente abbiamo lavorato per il ripristino degli oliveti storici del comune di Sennariolo (Oristano), colpito da gravi incendi che hanno distrutto oltre 20 mila ettari di terreno, ed è in programma.
L’organizzazione, oltre a farsi carico di una campagna di prevenzione degli incendi tra le comunità locali, ha previsto quest’anno per il territorio il progetto “Blue Carbon”, dedicato al carbonio “blu”, assorbito dalla vegetazione marina, in collaborazione con la fondazione MEDSEA. Nello specifico, il carbonio blu si riferisce al carbonio organico che viene catturato e immagazzinato dagli oceani e dagli ecosistemi costieri, in particolare dagli ecosistemi costieri vegetati. Nel Mar Mediterraneo, la conservazione delle praterie di Posidonia oceanica è una priorità nazionale e internazionale. Gli ecosistemi costieri e le foreste terrestri contribuiscono in modo significativo al sequestro del carbonio organico, mitigando i cambiamenti climatici e ottenendo benefici collaterali, come la protezione delle coste e il miglioramento della pesca.

 

Extreme E collabora con la Fondazione MEDSEA anche per un progetto di restauro della posidonia che prevede l'identificazione, l'analisi e il reimpianto di fanerogame marine in un'area degradata della costa sarda. Conosciuta come la "foresta pluviale dell'oceano" e dal nome di Poseidone, il dio greco del mare, le alghe vivono in zone poco profonde e riparate lungo la nostra costa ed è vitale per la salute dei nostri mari. Le alghe rappresentano il 10% della capacità dell'oceano di immagazzinare carbonio, il cosiddetto "carbonio blu", nonostante occupino solo lo 0,2% del fondale marino. Può catturare il carbonio dall'atmosfera fino a 35 volte più velocemente delle foreste pluviali tropicali. Per l'Island X Prix 2022, l'area su cui ci si concentra è vicino a Domus de Maria/Chia, entro 30 km dal luogo della gara.

Enel X Way in Sardegna, amica della mobilità elettrica

Ma l’impegno di Enel X Way in Sardegna non si ferma qui: in collaborazione con Confartigianato Sardegna, Enel X Way Italia supporta quelle aziende dell’isola che intendono approfittare dei nuovi bandi per le imprese della regione Sardegna per l’installazione di nuove colonnine fast. Più nello specifico, quelle ditte collocate lungo le arterie principali o nelle aree industriali potranno beneficiare di un finanziamento del 75% a fondo perduto, purché forniscano energia al 100% proveniente da fonti rinnovabili e siano accessibili a tutti h24. La nostra azienda, da parte sua, offre agli interessati la stazione Waypump 75 kWh Trio in un pacchetto che comprende installazione e manutenzione, nonché una remunerazione calcolata sull’energia erogata al pubblico da tale colonnina di ricarica.

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