28 marzo 2023

Come funziona il motore di un’auto elettrica e quali sono i vantaggi?

Aumentano i clienti delle auto elettriche (nel 2021 le loro immatricolazioni in Italia sono state 67.542, +538,6% rispetto al 2019) e sempre più persone si dichiarano interessate a questa moderna tecnologia per le quattro ruote. Una tecnologia ben diversa rispetto a quella delle auto tradizionali, con significative differenze tra i motori a batterie e quelli termici, che è bene conoscere per comprendere al meglio i vantaggi e le potenzialità dei veicoli elettrici. Ecco alcune informazioni utili per capire il funzionamento e i vantaggi del motore elettrico. 

Com’è fatto il motore di un’auto elettrica?

Buone notizie: per capire come è fatto un motore elettrico per auto non è necessaria una laurea in ingegneria. La sua composizione, infatti, è molto semplice, essendo costituito solo da: 

  • Una componente fissa, lo statore, ovvero un elemento ferromagnetico avvolto da conduttori di rame isolati;
  • Una componente mobile, il rotore, ovvero la parte rotante;
  • L’involucro esterno.

 

Proprio il movimento del rotore determina le due principali tipologie di motore elettrico:

  • Il motore sincrono, cioè quello più diffuso, in cui la velocità di rotazione dell’asse è strettamente legata alla frequenza della corrente che lo alimenta;
  • Il motore asincrono, in cui la velocità di rotazione dell’asse è invece (leggermente) inferiore a quella del campo rotante, a sua volta legato alla frequenza della corrente di alimentazione.

 

Dopo questa panoramica generale avente ad oggetto il motore elettrico e come è fatto, va compreso il suo funzionamento. 

Come funziona il motore elettrico?

Illustrati quali sono gli elementi del motore dell’auto elettrica, va ora chiarito come avviene il funzionamento del motore elettrico dell’auto. In pratica, come funziona l’auto elettrica stessa. 

 

Di fatto, il powertrain di una BEV trasforma l’energia contenuta nelle batterie in forza meccanica. Lo statore, ovvero l’elemento immobile del motore elettrico, genera un campo magnetico rotante, il cui movimento viene ripreso dal rotore. Tale componente mobile, avvalendosi di riduttori, differenziali e semiassi, crea così energia meccanica da trasferire alle ruote. 

 

Quanto appena detto, in realtà, non spiega del tutto come funziona un motore elettrico di un veicolo, poiché il cuore della vettura è anche in grado di recuperare energia con un funzionamento contrario, reso possibile nelle fasi di rilascio dell’acceleratore: applicando forze capaci di mettere in movimento il rotore, si genera corrente elettrica, grazie alla quale la batteria viene in parte ricaricata durante la marcia, incrementando l’autonomia del mezzo

Quali sono i vantaggi del motore elettrico?

Chi considera l’acquisto di un’auto a batterie è probabilmente attratto dai vantaggi motore elettrico. Ci riferiamo, innanzitutto, al rendimento del motore, superiore all’80%, se non al 90%, cioè più del doppio del più efficiente propulsore termico. Tradotto: la dispersione di energia è decisamente inferiore rispetto a quella delle auto tradizionali, a tutto vantaggio dell’efficienza. Del resto, solo una parte del combustibile bruciato dai motori termici si trasforma in energia cinetica, mentre la maggior parte diventa calore.

 

Quanto alle prestazioni, i motori elettrici hanno a disposizione tutta la coppia in modo pressoché istantaneo. Ecco perché, a parità di potenza e segmento, e nonostante il maggior peso dovuto alle batterie, le auto elettriche sono più scattanti. Non a caso, alcuni noti modelli con vocazione familiare possono persino competere in prestazioni con diverse supercar tradizionali.

 

Ma se si parla di auto elettriche e vantaggi, non possiamo neppure dimenticare la maggiore affidabilità dei propulsori: i guasti sono più rari rispetto a quanto avviene con i veicoli tradizionali. Del resto, il loro powertrain ha una struttura più semplice, non ha componenti soggette a usura e non necessita della sostituzione di filtri e liquidi, motivo per cui i costi di manutenzione si riducono sensibilmente.

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