25 novembre 2022

Ricarica elettrica: come combattere il caro energia

Rincari energetici, un dramma per l’auto elettrica? Per fortuna no.
Rincari energetici, un dramma per l’auto elettrica? Per fortuna no: nonostante i recenti rincari dei costi dell’elettricità, il rifornimento dei veicoli elettrici risulta ancora competitivo, rispetto ad un tradizionale pieno di carburante, al contrario di quanto affermano alcuni recenti studi, “fuorvianti per i consumatori e le imprese” secondo Motus - E. 

Ricarica elettrica: quanto costa fare un pieno?

Grazie alle nostre tariffe FLAT - rimaste invariate anche a seguito dei recenti aumenti del costo energetico - il confronto dei consumi tra le auto elettriche e quelle a benzina risulta ancora a favore delle prime, addirittura fino al 53% in meno. Così, tenendo conto di un consumo di 0,18 kWh, il costo per fare 100 km con una vettura a batterie è pari a circa 5,6 euro, contro gli 11,7 euro di un’auto a benzina con efficienza pari a 6,9 km/litro. 

 

In questo contesto, peraltro, non possiamo non tener conto del taglio delle accise, di cui beneficiano temporaneamente i carburanti: la scadenza di tale beneficio, prevista per il 18 novembre, potrebbe a breve riportare il prezzo di benzina e diesel ai livelli dello scorso marzo, con un aggravio di circa 30 centesimi di euro al litro. Il temporaneo esonero degli oneri di sistema, riservato all’energia elettrica, è invece ben più modesto, essendo pari 0,04 euro al kWh, circa il 6% dell’attuale costo energetico, contro il 47% in meno del taglio accise. 

La mobilità elettrica come scelta sostenibile

L’aumento del costo di ricarica dell’auto elettrica tutela gli utenti che usufruiscono delle nostre tariffe flat. La scelta di mantenere invariato il prezzo degli abbonamenti per la ricarica elettrica è dettata dalla nostra volontà di contenere, un maggior esborso per il rifornimento, a seguito dei recenti rincari energetici.

 

Più nello specifico, sono due le tariffe forfettarie oggi previste per i nostri clienti che decidono di ricaricare presso le colonnine pubbliche di ricarica per le auto elettriche:

  • Flat SMALL, che al costo di 25 euro permette di ricaricare fino a 70 kWh
  • Flat LARGE, che al costo di 45 euro permette di ricaricare fino a 145 kWh

Contenere l’impatto dei costi di ricarica elettrica pubblica

Queste tariffe si traducono, rispettivamente, in un costo di 0,36 e 0,31 euro al kWh, con un notevole risparmio rispetto a quelle a consumo. Ipotizzando l’uso di una vettura di segmento B, con un consumo medio di 6,9 km/kWh, e l’adesione all’opzione Flat LARGE, chi percorre meno di 1.000 km in un mese - ipotizziamo 850/900 km - continua continua a sostenere lo stesso costo di ricarica dell’auto elettrica alla colonnina pubblica del 2021, grazie alla decisione di Enel X Way di non ritoccare i piani forfettari. 

 

Chi invece percorre con tale vettura 1000 km in un mese, potrebbe invece sostenere nelle stesse settimane il costo ulteriore di qualche ricarica ulteriore con tariffa a consumo: in media 10 euro, come si evince dalla tabella qui sotto. Nel calcolare le cifre riportate abbiamo tenuto conto del seguente mix di kWh erogati da nostre infrastrutture pubbliche, con tariffe a consumo diverse: il 60% della carica extra soglia da colonnine a corrente alternata (AC), il 35% a corrente continua (DC) e il 5% ad alta potenza (HPC).

(1.000 km in più di un mese) 2021*
(1.000 km in più di un mese) 2022*
(1000 km in un mese) 2021
(1000 km in un mese) 2022
Utilitaria segmento B
45€
45€
45€-49€
45€-53€
Berlina segmento C
45€
45€
45€-48€
45€-50€
Berlina segmento D
45€
45€
45€-51€
45€-65€

*media di 850-900 km / mese

 

 

In tutti i casi, quindi, utilizzando la Flat LARGE di Enel X Way, al costo di 45 euro per 145 kWh, il confronto pubblico su pubblico continua a essere favorevole ampiamente all’auto elettrica (in alcuni casi fino al 50% in meno per ogni 1000km.

Ricarica mista: il confronto

Quanto alla ricarica domestica, le cui tariffe sono purtroppo più sfavorevoli rispetto al 2021, va detto che è piuttosto rara l’ipotesi di ricariche effettuate sempre e solo in ambito residenziale: è più probabile che il bisogno di consumo coinvolga la sola ricarica pubblica o quest’ultima combinata alla ricarica domestica, un aspetto da tenere in considerazione se si vuole operare un confronto tra le tariffe di ricarica dell’auto elettrica. Del resto, l’automobilista italiano può contare su circa 32.800 punti di ricarica nella Penisola, di cui oltre 16.400 sono quelli di Enel X Way, per un totale di circa 21 charging point ogni 100 vetture elettriche: meglio di Francia, Spagna, Germania e Regno Unito. E anche nell’ipotesi di ricarica mista, le opzioni Flat di Enel X Way risultano determinanti nel contenere la spesa a fronte dei recenti rincari dell’elettricità, mantenendo la convenienza dei veicoli a batterie. In fondo, è il bello dell’auto elettrica: sostenibile, divertente e vantaggiosa. 

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